| Scendendo a piedi da 
            San Rocco, verso Punta Chiappa, lungo una mulattiera 
            che percorre il versante occidentale del Promontorio 
            di Portofino, si incontra la chiesa di San Nicolò 
            di Capodimonte. La leggenda narra che venne eretta da 
            San Romolo Vescovo di Genova nel 345 e dedicata a San 
            Nicolò o Nicolosio, il primo documento sicuro, 
            risale però al 1141.La Chiesa, posta su un piazzale in acciottolato restaurato 
            nel 1971 a 27 metri sul livello del mare, è composta 
            da una sola navata ed è munita di due torri laterali.
 Nel 1440 i monaci abbandonarono la Chiesa, che passò 
            di proprietà agli abitanti. Divenne quindi abitazione 
            per i pescatori sino a quando, nel 1870 non venne restaurata 
            dal Cav. Andrea Bozzo.
 Il 12 Luglio del 1870 il culto venne riaperto. Nei giorni 
            festivi la messa veniva celebrata da Sacerdoti di Camogli.
 Nel 1910, il Tempio venne fatto Monumento Nazionale.
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